sabato 24 novembre 2012
PARLIAMO DI
Nell'ambito del corso di Metodologia della progettazione tenuto dal prof. Marco Tortoioli presso l'ISIA di Urbino, ci interroghiamo sul ruolo del designer nella società dell'informazione e sulla possibilità di comunicare identità territoriali tramite la narrazione di storie singolari.
lunedì 2 aprile 2012
HOW TO MAKE IT WITHOUT IKEA
A how-to guide to making furniture and objects without IKEA and define new ways of using objects as a form of resistance.
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volume 2
flickr
mercoledì 21 marzo 2012
ARCHIVE AS A POSSIBLE MANIFESTO
There was a time when archaeology and its method of planning - the archive - were instruments of conservation and institutionalization of a common history - unique and hence totalitarian. History as monument. Humanist philology discovered that due to the collation and analysis of all testimonies - the archive documents - it is possible to trace a single text. A text free of any previous corruption which might have been imposed throughout time: this is what we define as the original. And monuments, schools and governments were founded around this ideal of the original.
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[lettura interessante per quanti stanno lavorando sull'archivio e sulla memoria, per esempio database e layer.isia]
lunedì 6 febbraio 2012
UTOPIE DISPONIBILI
Nel leggere Estetica relazionale (N. Bourriaud), mi sento di prendere a prestito il termine "utopie disponibili" per definire l'insieme dei progetti a cui stiamo lavorando per l'Isia. Cambiare l'Istituto è un'utopia che può diventare fattibile e disponibile.
giovedì 2 febbraio 2012
A voler definire il progetto aperto contemporaneo, nell’ampia accezzione che gli abbiamo dato in quest’opera*, ci si accorge che le sue manifestazioni sono numerose e difficilmente riducibili a qualche concetto chiave. Qui alcune descrizioni possibili, tra le altre:
- Il design aperto non costruisce una forma ma un campo di possibilità
- Propone delle possibilità di azioni, reazioni, collaborazioni
- Propone dei percorsi diversi attraverso le informazioni, che possono suscitare interpretazioni differenti
- Pensa il processo piuttosto che l’oggetto
- Crea le condizioni necessarie perché accada qualcosa, e accetta che gli individui partecipino in maniere differenti
- Rinuncia al controllo e accoglie le interferenze che sfuggono alla rigidità del programma, considera il destinatario non come uno spettatore (audience), o un bersaglio (target) ma come collaboratore
*Open projects, des identités non standard
Tratto da: Cristina Chiappini, Silvia Sfligiotti, Open projects, des identités non standard, Pyramid NTCV, Paris 2010.
(Trad. it. Marta Maldini)
mercoledì 1 febbraio 2012
Lucas Maassen & Sons Furniture Factory
Lucas Maassen has employed his 3 sons, Thijme (9), Julian (7) and Maris (7). His Sons are responsible for the paint job of the furniture which is build in the factory. They get paid 1 Euro for every piece of furniture they paint. As agreed by the contract they signed. Due to Dutch child labour laws it is only possible for Thijme, Julian and Maris to work for 3 hours a week. As a result of this the production speed has became a crucial factor in the process. Time limitations are set, they contribute to the typical LM&S aesthetics. All furniture is build by hand and painted by hand. link
altri link sull'autoprogettazione
(per il gruppo 7)
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