A voler definire il progetto aperto contemporaneo, nell’ampia accezzione che gli abbiamo dato in quest’opera*, ci si accorge che le sue manifestazioni sono numerose e difficilmente riducibili a qualche concetto chiave. Qui alcune descrizioni possibili, tra le altre:
- Il design aperto non costruisce una forma ma un campo di possibilità
- Propone delle possibilità di azioni, reazioni, collaborazioni
- Propone dei percorsi diversi attraverso le informazioni, che possono suscitare interpretazioni differenti
- Pensa il processo piuttosto che l’oggetto
- Crea le condizioni necessarie perché accada qualcosa, e accetta che gli individui partecipino in maniere differenti
- Rinuncia al controllo e accoglie le interferenze che sfuggono alla rigidità del programma, considera il destinatario non come uno spettatore (audience), o un bersaglio (target) ma come collaboratore
*Open projects, des identités non standard
Tratto da: Cristina Chiappini, Silvia Sfligiotti, Open projects, des identités non standard, Pyramid NTCV, Paris 2010.
(Trad. it. Marta Maldini)
Nessun commento:
Posta un commento